Dormire in una Shepherd’s Hut in Cornovaglia

di Silvia Corrà

Dormire in una Shepherd’s Hut in Cornovaglia

Se sei alla ricerca di un alloggio particolare in Cornovaglia, la Shepherd’s Hut fa al caso tuo.

Ma che cos’è, com’è fatta e dove si prenota?

Te lo spiego io!

Dormire in una Shepherd’s Hut in Cornovaglia: cosa sono le Shepherd’s Huts?

Le Shepherd’s Huts (letteralmente “Capanne dei Pastori”) sono minuscole abitazioni che ricordano le roulotte. Arrivano dal passato: vennero usate dal XV al XIV secolo circa, in Inghilterra e Francia. Servivano soprattutto durante la nascita e lo svezzamento degli agnelli, per permettere al pastore di rimanere al pascolo con il gregge. Avevano ruote per essere trasportate da un punto all’altro ed erano costruite in legno e lamiera. Caddero in disuso nel XX secolo con l’avvento delle macchine agricole e dell’elettricità.

Oggi sono molto di moda tra i turisti che desiderano un alloggio immerso nella natura, senza rinunciare alle comodità di un appartamento privato. In Cornovaglia se ne trovano tantissime, sparse in tutta la regione.

Leggi più in basso per scoprire come fare a prenotarne una per il tuo viaggio.

La Shepherd's Hut in cui ho dormito

La Shepherd’s Hut in cui ho dormito

Dormire in una Shepherd’s Hut in Cornovaglia: la Shepherd’s Hut in cui ho soggiornato

Curiosando su Airbnb mi sono imbattuta in questa offerta per una Shepherd’s Hut che mi ha subito stregata: nel giardino verdissimo di una dimora privata, completamente costruita in legno e vicina alla strada principale. Ho scelto di prenotarla per un paio di notti per esplorare con comodo la zona in cui si trova, ovvero la misteriosa Bodmin Moor.

Arrivata alla casa in questione, con il mio compagno e l’auto noleggiata, ho subito trovato un ampio parcheggio presso il cortile della casa padronale. Un dettaglio non scontato e che abbiamo apprezzato parecchio.

Maria, la proprietaria di questo Airbnb, ci ha accolti e ci ha mostrato la capanna. Abbiamo capito subito che non ci sarebbe mancato nulla: nonostante gli spazi piccoli, è super accessoriata. Un enorme frigo, l’elettricità, il bagno all’interno con la doccia ampia, la stufa a legna e una stufetta elettrica per i più freddolosi. Stoviglie e asciugamani non mancano, come alcune provviste essenziali che Maria lascia per i suoi ospiti. Ci sono alcune soluzioni intelligenti e salva spazio, come il tavolo da pranzo da chiudere e far diventare letto matrimoniale. Oppure il piano del cucinino che si trasforma in lavello e fornello. All’esterno, Maria ha dedicato un grande spazio per la Shepherd’s Hut: la veranda, un altro tavolo spazioso e il barbecue da usare liberamente.

Gli interni in legno sono stati la cosa che più abbiamo apprezzato, in quanto donano un senso di calore tutto particolare. Se non avessimo saputo di avere il mare a mezz’ora da lì, ci sarebbe sembrato di essere in montagna.

Gli interni della Shepherd's Hut di Maria

Gli interni della Shepherd’s Hut di Maria

Dormire in una Shepherd’s Hut in Cornovaglia: pro e contro

Cose positive (secondo me):

  • L’esperienza stessa. Significa infatti soggiornare in una vera e propria coccola, provando la vita da campeggio con qualche comodità in più.
  • La posizione. Le Shepherd’s Huts si trovano in giardini, compeggi ariosi e luoghi strategici. Vi si respira pace, silenzio e tranquillità. Spesso i panorami che si ammirano dalle loro finestrelle sono incontaminati, come non se ne vedono in villaggi o paesi più grandi. Svegliarsi al mattino e sentire i rumori della natura fuori, non ha prezzo!
  • L’indipendenza. Le capanne sono solitamente attrezzate con tutto il necessario e il fatto di essere isolate diventa un grande pregio. Attenzione però: le strutture non sono tutte uguali e bisogna controllare bene durante la prenotazione cosa è compreso e cosa no. Nella loro descrizione si trovano tutte le specifiche (a volte il bagno è esterno, per esempio, per questione di spazio).

Cose negative (o che potrebbero diventarlo, secondo me):

  • Gli spazi. A nostre spese ci siamo accorti che non è possibile riempire la Shepherd’s Hut con mille bagagli, perché non ci sarà altro posto oltre il pavimento dove metterli. Se l’auto è parcheggiata vicina, meglio portare nella capanna le cose fondamentali e lasciare le valigie nel bagagliaio.
  • La posizione. Questo può diventare sia un pro che un contro se la capanna è molto isolata, perché per raggiungerla potrebbero esserci molte stradine strette da percorrere. Ti assicuro che si perde molto tempo se succede!
  • Il letto da fare e disfare. D’accordo, sappiamo che se gli spazi sono piccoli bisogna in qualche modo adeguarsi. Noi abbiamo dovuto chiudere il letto e preparare il tavolo al mattino, come viceversa la sera. Non è affatto un problema, ma se si arriva stanchissimi dalla giornata può essere un po’ faticoso dover pensare anche a questo.
  • dormire.in.una.shepherd.hut.in.cornovaglia
    Frigo, cucinino e bagno della nostra Shepherd's Hut

Dormire in una Shepherd’s Hut in Cornovaglia: come prenotare il tuo soggiorno

Le Capanne dei Pastori in Cornovaglia si trovano presso le famiglie di privati, che le allestiscono nei loro giardini, oppure nei Glampings abilitati.

Come ho già accennato, il modo migliore per trovare una bella Shepherd’s Hut è spulciare il sito di Airbnb. Le scelte sono immense e le capanne che si trovano sono per tutti i gusti e tutte le tasche.

Un consiglio per la prenotazione su Airbnb: leggi bene la descrizione dell’alloggio per evitare incomprensioni, e soprattutto guarda le recensioni degli ospiti per capire se può fare per te/voi. Ripeto: dato che non esiste una Capanna uguale all’altra, ognuna al suo interno ha le proprie caratteristiche che non per forza coincidono con quella che è stata la mia esperienza.

L’unica vera pecca di Airbnb è che l’indirizzo esatto ti verrà fornito dal sito via email, solo dopo la conferma della prenotazione. Questo non permetterà di valutare in anticipo se la posizione è scomoda o meno. Anche qui tornano utili le recensioni di chi è già stato lì.

Glampings in Cornovaglia: per iniziare a cercare la Shepherd’s Hut che preferisci all’interno dei Glamping della regione, dai un’occhiata al sito di Campsites.

Questo è invece il link diretto  all’inserzione Airbnb di Maria, la fantastica proprietaria che ci ha ospitato. Se ti piace la Shepherd’s Hut in cui abbiamo dormito, verifica qui la sua disponibilità per il periodo del tuo viaggio.

 

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2 Commenti

  1. Ersilia

    Complimenti per il bel sito! Per un viaggio verso la fine di giugno è necessario prenotare tutte le sistemazioni per la notte in anticipo (cioè già dall’Italia) oppure si può trovare facilmente sul posto, in modo da essere più liberi negli spostamenti?

    Rispondi
    • Silvia Corrà

      Ciao Ersilia, è indispensabile prenotare con anticipo per non rischiare di trovare tutto pieno, oppure solo alloggi a prezzi molto alti.

      Rispondi

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