Wheal Coates è un luogo imperdibile, soprattutto se si tratta del tuo primo viaggio in Cornovaglia.
E’ un’antica miniera di rame e si trova all’interno della riserva protetta di St Agnes Head, una zona mantenuta dalla National Trust per la sua eccezionale bellezza e importanza naturalistica, nonché riconosciuta patrimonio UNESCO.
Wheal Coates: un po’ di storia
La storia della Cornovaglia è intrecciata molto profondamente con le attività minerarie, di cui si hanno le prime testimonianze a partire dall’Età del Bronzo. Il massimo sviluppo si concentra tra il 1700 e la metà del 1800 d.C. ed è soprattutto questo periodo che ha lasciato testimonianze visibili nel territorio cornico.
Wheal Coates venne aperta nel 1802 e lavorò per quasi 90 anni all’estrazione del rame. Come molte delle miniere che si trovano sulla costa, gran parte delle gallerie proseguivano in profondità oltre il livello del mare, e necessitavano di pompe in continuo movimento per evitare che i passaggi venissero allagati. All’epoca il paesaggio era mutato dai rombi dei macchinari e delle detonazioni, oltre che dai fumi incessanti che fuoriuscivano dai camini. Ancora oggi si possono osservare i cumuli di rocce di scarto abbandonati nelle prossimità delle rovine.
Accanto all’alto camino cerca il foro nel suolo, che scende in verticale nella roccia. Da qui i minatori si calavano all’interno dei tunnel della miniera. E’ chiuso e assicurato da una spessa grata, ma se ci fai cadere un sasso… avrai un’idea della sua profondità.
Espolare i dintorni di Wheal Coates e Chapel Porth
L’escursione tra vari ambienti dedicati alla lavorazione del minerale prosegue in alto sulla scogliera, seguendo il sentiero. Da qui si può ammirare uno scenario che si estende fino alla baia di St Ives, la punta estrema della costa settentrionale. La vista è selvaggia, ma incredibilmente colorata durante i mesi estivi con la fioritura dell’erica e della ginestra. Dopo la salita è possibile proseguire ancora verso nord sulla scogliera, sul sentiero che rimane in quota e non presenta così grosse difficoltà. Vale davvero la pena esplorarlo e magari sedersi su una delle panchine ad ammirare il blu profondo dell’oceano Atlantico.
Se ti sembrerà una vista familiare, non avrai sbagliato. Su queste scogliere vennero girate alcune mozzafiato scene della serie tv Poldark (2015). La più famosa è quella finale della prima stagione, quando Ross e Demelza, abbracciati nel vento, ricordano la figlioletta appena stroncata dalla malattia.
La spiaggia di Chapel Porth, ubicata nella stretta valle accanto alla famosa miniera, è un piccolo gioiello. Cambia completamente aspetto con il variare della marea: se è alta, la sabbia finissima viene quasi completamente sommersa dal mare. Se invece è bassa, la si può percorrere in tutta la sua lunghezza, esplorando le caverne nella roccia e arrivando addirittura a osservare Wheal Coates dal basso.
Essendo un luogo piuttosto esposto al vento, Chapel Porth è amata e frequentata principalmente dai surfisti, pronti ad affrontarne le onde con ogni meteo.
Come arrivare a Wheal Coates e Chapel Porth
E’ possibile raggiungere i due siti in auto dal villaggio di St Agnes e attraversando la località di Goonvrea in direzione Chapel Porth, in circa 10 minuti. Si trova un parcheggio a pagamento proprio presso la spiaggia; nonostante il luogo remoto, un piccolo bar e i bagni pubblici sono aperti tutto l’anno per i visitatori.
L’autobus più vicino ferma invece al villaggio di Porthtowan (con la compagnia Hopleys per la Transport for Cornwall), da cui è necessario seguire il sentiero sulla scogliera verso nord est per una mezz’ora, fino a scendere sulla spiaggia.
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