Perché visitare la Cornovaglia?
La Cornovaglia è un luogo che accontenta ogni tipo di viaggiatore. Che tu preferisca immergerti nella cultura del posto oppure trascorrere lunghe giornate all’aria aperta, puoi star certo che non verrai deluso dalle sue diverse opportunità.
Ma perché scegliere proprio questa destinazione? Me lo chiesi anche io nel 2018, quando mi convinsi a organizzare il mio primo viaggio in terra cornica.
Qui sotto trovi i 5 motivi principali per cui non persi tempo a prenotare il biglietto aereo.
E’ una delle contee più miti del Regno Unito
Proprio così! Sebbene nel mio articolo 8 Cose da Sapere prima di Partire per la Cornovaglia abbia consigliato di non sottovalutare il variabile meteo inglese, la posizione a sud-ovest della Cornovaglia la rende una delle regioni più calde dell’isola britannica. Vanta una spesso una minima escursione termica tra il giorno e la notte. E’ estremamente interessata dalla Corrente del Golfo e l’Oceano Atlantico, che la circonda per tre quarti, aiuta a mitigare le temperature nelle mezze stagioni. Di media, in estate la temperatura raggiunge i 25°C; mentre durante la stagione invernale solitamente non scende oltre gli 0°C.
Nonostante ciò, per visitare la Cornovaglia è bene considerare che il vento fresco la fa da padrone durante tutto l’anno e soffia con più forza dall’autunno alla primavera. In inverno può essere colpita da tempeste piuttosto forti.

Una calda giornata a Gunwalloe
E’ terra ricca di storia e leggende
Il patrimonio storico e culturale della Cornovaglia non invidia nulla al resto del paese.
Le sue origini celtiche hanno lasciato innumerevoli tracce sul territorio, tra cerchi di pietre, antichi villaggi e monumenti sacri.
La storia religiosa ha sicuramente uno dei suoi punti forti nelle fondamenta di St Michael’s Mount, ma pochi sanno che esistono diverse piccole cappelle molto antiche presenti in tutta la regione, dedicate ognuna a un santo che si stabilì nella zona. Spesso questi luoghi sono curiosamente caratterizzati da un Well, una fonte naturale presso cui il santo battezzava i fedeli. Molti di questi sono ancora oggi sorgenti attive, in cui ci si reca per esprimere un desiderio o per auspicare una guarigione.
L’estrazione mineraria in Cornovaglia ha radici a partire dal Neolitico. E’ tra il 1700 e il 1800 però che il suo estremo sviluppo ha letteralmente trasformato il territorio come ancora lo vediamo oggi. Sparse in ogni angolo della contea, le rovine delle miniere di rame e stagno (e talvolta argento) rimangono maestose testimonianze del recente passato.
Se sei interessato al ciclo arturiano, non puoi invece perderti una visita al Castello di Tintagel, in cui si raccontano le leggende del concepimento di Artù. Sulla spiaggia sottostante si trova la Grotta di Merlino, in cui si dice che il mago possa ancora essere visto camminare all’interno. Tintagel è inoltre legato anche alla storia di Tristano e Isotta; in epoca medievale era credenza comune che Tristano fosse stato concepito qui e che vi fosse poi tornato spesso durante la sua vita.
E’ adatta agli appassionati di escursionismo
Una delle attività che personalmente preferisco per visitare la Cornovaglia sono le lunghe passeggiate.
Il South West Coast Path percorre la costa per tutta la sua lunghezza, permettendo ai camminatori di arrivare praticamente ovunque e di godersi alcuni dei paesaggi più mozzafiato. Ma non solo; esistono diversi sentieri anche nell’entroterra che attraversano vecchie foreste, verdissimi prati e piccole colline da cui osservare il panorama a 360°. Alcuni sono segnati meglio di altri, ma tutti valgono assolutamente la pena di essere percorsi. Il mio consiglio è quello di camminare sempre con il GPS acceso e una mappa online a portata di mano.
Qui ti segnalo un ottimo sito web, fornito dal Cornwall Council, sempre aggiornato sulle strade in cui vige il passaggio pubblico. Inoltre, è possibile scaricare sul cellulare l’App di I Walk Cornwall, che suggerisce percorsi ad anello dalla difficoltà variabile, con aggiunta di curiosità storiche e culturali durante il percorso.

Il panorama incredibile da Trencrom Hill
E’ ambientazione prediletta da cinema, serie tv e libri
Rosamunde Pilcher è una delle prime autrici che si ricordano quando si parla di Cornovaglia. Esplorando la baia di St Ives e la località di Lelant, suo villaggio natale, si viene immediatamente catapultati all’interno dei suoi romanzi. Ma lo sapevi che la stessa Virginia Woolf si recò per molti anni in vacanza nella stessa zona e che ne venne profondamente ispirata per il romanzo Gita al Faro?
Daphne Du Maurier è profondamente legata al territorio cornico e lo si vede soprattutto nei suoi titoli principali come Mia Cugina Rachele, Frenchman’s Creek e Jamaica Inn. Il pub che dà il nome a quest’ultimo esiste veramente e si trova a Bodmin Moor. In questo articolo ho raccontato la mia entusiasmante esperienza al famoso e antico edificio, che ospita anche un museo sulla scrittrice e sulla storia del contrabbando.
L’Erba di Grace è un famoso film girato nei dintorni di Boscastle e Port Isaac, due piccoli e meravigliosi villaggi di pescatori che mantengono la loro autenticità.
Ladies in Lavender, interpretato da Judi Dench e Maggie Smith, è principalmente girato a Cadgwith e Prussia Cove nella selvaggia penisola di Lizard.
La sopracitata Port Isaac è anche celeberrimo setting della serie tv Doc Martin. Migliaia di turisti si recano ogni anno a visitare la Cornovaglia appositamente per mettere piede nella location vista sullo schermo. Al villaggio è subito riconoscibile il piccolo cottage, appollaiato sulla scogliera, che veste i panni di casa e studio medico del protagonista. Ma anche la scuola dove insegna Louisa, il cui edificio un tempo serviva proprio a questo scopo e ora è diventato hotel, e il porticciolo scenario di tante avventure.
Recentemente la Cornovaglia è balzata all’attenzione per essere splendida cornice della serie di Poldark. La costa di Botallack è comparsa in molte scene con le sue miniere sulla scogliera, mentre la spiaggia di Holywell Bay si riconosce per essere la Nampara di Ross Poldark. Esistono svariati tour tematici a riguardo, offerti dalle guide locali e che toccano tutte le principali località viste sullo schermo.
Anche Game of Thrones ha messo lo zampino in Cornovaglia: in House of the Dragon, infatti,compaiono St Michael’s Mount e la stessa spiaggia di Holywell Bay.

La miniera di Wheal Owles, comparsa nella serie di Poldark
E’ una tentazione per il palato
Ami i piatti di pesce? Allora ti consiglio di provarli tutti. Tolti infatti i tipici pasti da pub, il pesce freschissimo è l’ingrediente principale di molte squisite ricette corniche. Si tratta in gran parte di pescato del giorno, tanto che addirittura il classico fish & chips assume un sapore completamente diverso da quello che siamo abituati a mangiare, per esempio a Londra. E ogni località ha il suo piatto locale di pesce da assaggiare, che siano sardine, sgombro, cozze o granchio.
Il Cornish Pasty è ormai entrato nella tradizione dello street food e lo puoi trovare ovunque. Una sorta di pasta sfoglia ripiena di carne e verdure, si dice che fosse stato inventato per essere il pasto completo dei minatori. Si tratta di una vera delizia se preferisci sederti sul lungomare per mangiare con vista sulle onde.
La Cornish Saffron Cake è il dessert locale ad oggi più gettonato. E’ una torta morbida impastata con zafferano e uvetta, solitamente servita tiepida e con una piccola noce di burro su ogni fetta. La trovi in alcuni locali che servono la colazione, oppure nelle panetterie.

Buonissimi e freschissimi anelli di calamari fritti
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