Viaggio tra i fari della Cornovaglia ovest

di Silvia Corrà

Viaggio tra i fari della Cornovaglia ovest

Siete cacciatori di fari?

Se il fascino dei fari di tutto il mondo vi ha sempre conquistato, la Cornovaglia non vi deluderà.

La costa cornica è punteggiata da lucine in tutta la sua lunghezza; ma è in questo suo tratto più lontano ed estremo che si trovano quelli più curiosi. Salpate in un viaggio tra i fari della Cornovaglia ovest.

I fari della Cornovaglia ovest: Godrevy Lighthouse

Il viaggio parte dal faro più famoso dell’intera Cornovaglia, la torre bianca a otto lati, dritta su un grosso scoglio, che fa da attenta guardiana a tutta la baia di St Ives.
Il faro di Godrevy venne costruito tra il 1858 e il 1859 a seguito di numerosi naufragi avvenuti nei dintorni. La zona è pericolosa, come molte altre nella regione, per gli scogli che l’alta marea nasconde e per le forti correnti marine. La tragedia che dette finalmente il via ai lavori fu quella del 1854, quando il piroscafo SS Nile fu vinto da una tempesta e tutte le sfortunate 40 persone a bordo persero la vita.

Il faro di Godrevy è però celebre in particolare per essere stato di ispirazione alla scrittrice Virginia Woolf per il suo romanzo “Gita al Faro”.
La sua location è di certo una delle più fotogeniche in lista, con le infinite sabbie di Gwithian Towans che si stendono lì accanto.
Non è possibile visitare il faro, ma un ottimo e divertente modo per avvicinarsi è partecipare a una delle gite in barca che salpano dal porto di St Ives.
Da terra, il punto in cui lo osservate meglio si chiama Godrevy Point.

Arrivare con l’auto:

Godrevy Car Park (a pagamento)
Hayle TR27 5ED

Arrivare in autobus:

Da St Ives salite sul Sunseeker (First Kernow Bus) e scendete alla fermata del villaggio di Gwithian (Red River Inn).
Da qui dovrete passeggiare per circa mezz’ora (2,5 km) per raggiungere Godrevy Point.
Corsa disponibile solo nel periodo estivo (giugno-agosto).

I fari della Cornovaglia ovest: Pendeen Lighthouse

Protettore di una delle parti più selvagge della costa cornica, mostra il meglio di sé quando illuminato dalle luci dorate del tramonto. Venne costruito alla fine dell’800 e acceso per la prima volta il 3 ottobre 1900.
Si tratta di una struttura recintata, in cui alcuni spazi sono stati rivisti nel tempo per ospitare 4 cottage dedicati ai turisti. Ti piacerebbe dormire qui? Dai un’occhiata al sito ufficiale dei cottage.

Le passeggiate lungo la costa dei dintorni regalano scorci di alte scogliere e spiagge isolate. Ma non solo: a sud del faro, a circa 20 minuti di cammino sul South West Coast Path, la storia della Cornovaglia si proietta davanti ai vostri occhi con i resti delle antiche miniere di rame e arsenico.
Vale davvero la pena di spendere del tempo a esplorare la zona. Vi dico un segreto: questo è anche il mio faro preferito!

Arrivare con l’auto:

Pendeen Lighthouse Car Park (gratuito)
St Just, Penzance TR19 7ED

Arrivare in autobus (orario estivo):

Da Penzance salite sul Tin Coaster (First Kernow Bus) e scendete alla fermata del villaggio di Pendeen.
Seguite da qui le indicazioni segnaletiche verso il faro (circa 20 minuti a piedi – facile).

Da St Ives salite sul Land’s End Coaster (First Kernow Bus) e scendete alla fermata del villaggio di Pendeen.

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Faro di Pendeen al tramonto

I fari della Cornovaglia ovest: Longships Lighthouse

Land’s End non potrebbe essere la stessa senza la sagoma del Longships Lighthouse che si staglia all’orizzonte in mezzo all’oceano. Non fa niente se è bello o brutto tempo, la sua figura snella si vede sempre. E’ uno dei due piccoli fari che osservano la distesa marina tra la Cornovaglia e le Isole Scilly. Il suo gemello è appena visibile, come un puntino più a sud, solo quando l’aria è limpida.

La curiosità di questo faro sta nel “cambiare” dimensione quando il maltempo minaccia di arrivare. E’ proprio così: se vi sembra di vederlo incombere ingrandito verso la costa, allora è molto probabile che l’indomani pioverà. Se invece appare piccolino davanti a voi, quasi da non entrare nelle foto, ci sono ottime chances che scamperete la pioggia.

Personalmente credo che il punto più suggestivo da cui fotografarlo sia a circa 15 minuti a sud del parco di Land’s End, da cui potete ammirare anche l’incredibile arco naturale di Enys Dodnan.

Arrivare con l’auto:

Land’s End Car Park (a pagamento – biglietto intera giornata)
Land’s End, Sennen TR19 7AA

Arrivare in autobus (tutto l’anno):

Da Penzance salire sul Land’s End Coaster (First Kernow Bus) e scendere alla fermata del parco divertimenti di Land’s End.

Da St Ives salire sul Land’s End Coaster (First Kernow Bus) e scendere alla fermata del parco divertimenti di Land’s End.

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L’arco di Enys Dodnan con il faro di Longships sullo sfondo

I fari della Cornovaglia ovest: Tater-Du Lighthouse

In un gruppo c’è sempre quello timido, che si nasconde. Quello che si trova solo se lo si cerca bene. E tra i fari della Cornovaglia ovest quello di Tater-Du risponde sicuramente alla descrizione.
Non potrete raggiungerlo in auto, né con i mezzi pubblici. Ci si avvicina solo scarpinando lungo il South West Coast Path. Si trova all’interno di una proprietà privata, perciò tutto quello che concede è una foto dall’esterno, dall’alto del sentiero. Saprete di trovarvi davanti al primo faro in UK costruito per essere completamente automatizzato.

Non dovreste davvero perdervelo, se siete buoni camminatori. Qui respirate un’autentica aria di fuori rotta e libertà.
Fermatevi alla roccia verticale di Carn Barges, poco più a sud del faro, per adocchiarlo meglio durante la sua solitaria ronda, lì appollaiato sulle rocce.

Arrivare a piedi:

Dal villaggio di Lamorna (parcheggio e fermata dell’autobus), prendete il South West Coast Path verso nord. Circa mezz’ora di cammino di media difficoltà. Attenzione alle zone umide sul sentiero.

I fari della Cornovaglia ovest: Lizard Lighthouse

A Lizard Point, il punto più a sud della terraferma inglese, un primo piccolo faro illuminò il mare a partire dal 1619. Grossi problemi di fondi obbligarono i proprietari a chiuderlo e demolirlo, in quanto la manutenzione era troppo costosa.
Ma qui dove le acque della Manica e dell’oceano aperto si incontrano, sarebbe stato impossibile continuare a navigare senza una guida, nel buio e nella nebbia. Assieme a Land’s End, la penisola di Lizard è infatti il luogo che più di tutti ha reclamato vittime tra le coraggiose imbarcazioni che nella storia solcarono il mare.

Nel 1751 fu finalmente edificato il faro che vediamo oggi. Se passate di qui con il maltempo, non servirà tendere l’orecchio per sentire i suoi potenti corni che a intermittenza annunciano la presenza della costa.
All’interno del faro si trova un’interessante spazio espositivo aperto al pubblico, che racconta la storia del posto. In più, anche qui si trovano 6 cottage disponibili per le vacanze. Tutte le informazioni a riguardo si trovano sul sito ufficiale.

Arrivare con l’auto:

National Trust Lizard Point Car Park (a pagamento)
Landewednack, Helston TR12 7NT

Arrivare in autobus (tutto l’anno):

Da Helston salite sul numero 34 (Go Cornwall Bus) in direzione Lizard. Scendete al capolinea al villaggio di Lizard.
Seguite le indicazioni segnaletiche fino al faro (10 minuti a piedi – molto facile).

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Faro di Lizard

 

Termina qui il viaggio tra i fari della Cornovaglia ovest. Ma la regione ha altri infiniti tesori da scoprire. Dai un’occhiata ai miei consigli su cosa vedere in Cornovaglia, parte 1 e parte 2.

Oppure se sei un’amante dei gioielli segreti, sbircia tra i 5 luoghi nascosti in Cornovaglia.

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